Benvenuto Mister Pizzi!

Conferenza stampa di presentazione del nuovo mister della prima squadra

A cura di Calogero Perno

Si è svolta ieri, in un assolato pomeriggio di fine giugno nonostante il caldo torrido, l’intervista a Piero Pizzi, nuovo mister della prima squadra, e al D.S. Antonio Torre. Come promesso, abbiamo portato in conferenza stampa anche alcune delle numerose domande da voi proposte nei giorni scorsi attraverso i nostri canali social; cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti, appartenenti al nostro settore giovanile e non solo.

Mister Pizzi si presenta al campo in tenuta sportiva accompagnato da un curriculum di tutto rispetto, un largo sorriso e tanta carica per l’inizio della nuova avventura in amaranto.
Classe ’68, Uefa B e tanta esperienza di calcio alle spalle: inizia ad allenare quando è ancora giocatore, affiancando nella categoria giovanissimi Roberto Scalzotto, famoso per i suoi camp con la Juventus. A seguito di un infortunio al ginocchio, all’età di 42 anni appende le scarpette al chiodo dopo diverse stagioni giocate su buoni livelli anche in prima categoria; decide quindi di dedicarsi a tempo pieno all’attività di allenatore. Parecchi anni alle spalle trascorsi nel settore giovanile in molteplici realtà, intervallati da qualche stagione come mister della prima squadra; dopo aver portato negli ultimi due anni alle finali regionali rispettivamente l’U17 e l’15 di Zola e Progresso, nell’estate 2019 approda alla Pontevecchio Calcio.

“Salve Mister, anzitutto benvenuto alla Pontevecchio Calcio. Qual è stata la tua prima impressione sul nostro ambiente?”

« Grazie mille per l’accoglienza, devo dire che la fama della Pontevecchio è ben meritata, sembra veramente di stare in una famiglia. Il primo contatto l’ho avuto con Torre, e mi ha veramente colpito in positivo; parlavamo da 5 minuti ma sembrava fossimo amici di vecchia data. Possiamo dire che mi sono sentito dei vostri ancora prima di conoscervi. »

Cosa ti attrae maggiormente di questa nuova sfida?”

« Dopo le piacevoli esperienze trascorse gli ultimi anni all’interno del settore giovanile, mi sento pronto per affrontare questa nuova avventura in prima squadra. Sono un uomo di sport e amo le sfide. La Pontevecchio è una società che punta molto sul settore giovanile, e devo dire che è stato uno dei fattori determinanti nella scelta del nuovo incarico tra le offerte ricevute. La crescita e la cura dei giovani è una filosofia che condivido profondamente, e penso la mia storia recente lo confermi. »


Rivolgiamo adesso qualche domanda al nostro D.S. Antonio Torre.


“Cosa rende mister Pizzi la persona giusta per questo ruolo?

« Dopo un’accurata indagine ed aver sondato diverse opzioni, mister Pizzi è la persona che mi ha convinto di più, sia dal punto di vista della gestione della prima squadra, sia in virtù della grande capacità di lavorare con i giovani dimostrata nel suo recente passato di allenatore. È dotato di grande empatia e mi affascina la sua capacità gestione del gruppo; è infatti un mister che sa mantenere un certo grado di autorevolezza, senza per questo divenire autoritario. Riesce a comunicare con tutti, sia con i giocatori di una certa età che i giovani, in una condizione positiva e con i dovuti tempi e modi; questo fa sì che a loro volta le persone riescano a relazionarsi efficacemente con lui. »

Cosa lo ha messo all’interno dei radar amaranto?”

« Negli ultimi anni abbiamo concentrato i nostri sforzi nel ringiovanire la rosa sia dal punto di vista anagrafico che della freschezza mentale, lasciandoci in buoni rapporti e trattando sempre con rispetto chi, pur non rientrando nel nuovo progetto, ha dato tanto per la nostra maglia.
La riprova del salto di qualità, penso trovi conferma non solo nei successi ottenuti sul campo (e parlo naturalmente nei due playoff disputati, di cui il secondo con successo, coronato poi dalla promozione), ma anche nel fatto che sempre più giocatori ci contattino perché desiderosi di entrare a far parte del nostro organico. Basti pensare che quest’anno si inseriscono in rosa quattro giocatori provenienti dal Castenaso, che hanno appena vinto il campionato per andare in Eccellenza; e se dei giocatori sono disposti, pur di unirsi a noi, a venire a giocare in un campionato di due categorie in meno, significa che nella Pontevecchio vedono una società responsabile e con un progetto serio.
Ringrazio di cuore la Pontevecchio per la fiducia datami e per avermi permesso di lavorare in tranquillità all’interno del mio ruolo, ma in questo frangente mi preme sottolineare i meriti ed il ruolo decisivo che il nostro vivaio ha giocato in tutto questo. Se puoi lavorare bene in alto, è perché c’è qualcuno che te ne dà la possibilità sotto; colgo quindi l’occasione per ringraziare tutte le persone che ogni settimana lavorano con dedizione e professionalità all’interno del nostro settore giovanile. Se abbiamo una rosa di 22 giocatori, di cui ben 13 provengono direttamente dal nostro vivaio, significa che chi ha lavorato con loro, ha svolto un lavoro eccellente.
Per rispondere quindi alla domanda, la scelta di un allenatore come mister Pizzi si colloca all’interno e come naturale continuazione del progetto amaranto. »


Torniamo ora a mister Pizzi.


“Hai già avuto modo di incontrare di persona tutti o qualcuno dei ragazzi?”

« Al momento non ho ancora avuto il piacere. La prossima settimana abbiamo in programma la cena societaria di presentazione della rosa; sarà l’occasione perfetta per fare conoscenza. Mi hanno detto che online sono disponibili alcune partite dello scorso anno, nell’attesa penso ne rivedrò qualcuna. Sono uno a cui piace informarsi e dalla ripresa di una partita si possono intuire molte cose; ho imparato ad apprezzare particolarmente quest’aspetto dopo un corso di Match Analysis.»

“Nei giorni scorsi abbiamo lanciato sui social l’hashtag #AskPizzi, a cui molti dei nostri ragazzi hanno partecipato; pronto per qualche domanda direttamente dal pubblico?

« Spero di sì, mi sembra un’ottima iniziativa. »

Molti chiedevano già indiscrezioni sulla formazione..”

« Per quello però bisognerà aspettare ancora un po’ » [risate, ndr.]

Cristian, del nostro settore giovanile 2005, chiede:
Salve Mister, lei si vede di più come un allenatore alla Guardiola, che ricerca la vittoria attraverso lo spettacolo, oppure alla Mourinho, che mette il portare a casa i 3 punti davanti tutto il resto?”

« Sono entrambi due grandissimi allenatori, stimo Mourinho per l’impatto che ha sui giocatori, mentre di Guardiola apprezzo il gioco propositivo .
Personalmente credo nella creatività e nell’impostazione dal basso, chiaro però non bisogna cadere nel tranello dello spettacolo fine a se stesso. Mi piace veder giocare a calcio, e credo anche i ragazzi in questa maniera si divertano di più; penso che una volta ingranata una certa marcia, gioco e risultato possano andare a braccetto. Ovviamente il tasso tecnico della squadra incide, ma l’idea di partenza è quella. Non possiamo pensare di affrontare un campionato portando la partita sull’1-0 e giocare a spazzare. »

Tommaso, del nostro settore giovanile 2004, chiede:
“Salve Mister, qual è il suo obiettivo per la prossima stagione?”

« L’obiettivo primario che dobbiamo fissarci è anzitutto quello della permanenza in prima categoria. Se a fine stagione ci saremo meritati qualcosa di più, significherà che siamo stati particolarmente bravi. Ma senza creare castelli, ciò che dobbiamo fare è scendere in campo ogni domenica e cercare di dare il nostro massimo, sempre nel rispetto dell’avversario e della figura arbitrale. Bisogna essere umili, aiutarsi a vicenda e avere voglia di continuare a migliorarsi.»

“Per il momento è tutto, grazie per il vostro tempo e buon lavoro”.

« Grazie a te, Forza Pontevecchio. »